L’aggiornamento HACCP, o Analisi dei Pericoli e Punti Critici di Controllo, è un elemento fondamentale per qualsiasi azienda che lavora nel settore alimentare. Questo sistema proattivo di gestione della sicurezza alimentare aiuta a prevenire i rischi per la salute legati all’alimentazione attraverso l’identificazione e il controllo dei potenziali pericoli. Ma ogni quanto bisogna fare l’aggiornamento HACCP?
La normativa non definisce una cadenza precisa ma suggerisce che l’aggiornamento HACCP dovrebbe essere effettuato ogni volta che vi sono cambiamenti significativi nel processo produttivo, nella materia prima utilizzata o nei metodi di lavorazione. Anche se non ci sono cambiamenti rilevanti, si raccomanda comunque un aggiornamento periodico.
Nel caso in cui un’azienda decida di procedere con una revisione del piano HACCP, questa deve essere attentamente pianificata ed eseguita da personale qualificato. L’aggiornamento coinvolge tutti gli aspetti del piano originale, dalla valutazione dei rischi alla determinazione dei punti critici di controllo (CCP), passando per la stesura delle procedure operative standardizzate (SOP).
Ecco alcuni fattori importanti da considerare quando si esegue un aggiornamento HACCP:
- Valutazione dei rischi: ogni aggiornamento dovrebbe iniziare con un’analisi completa dei rischi potenziali associati all’alimentazione. Questa valutazione può includere l’esame delle materie prime, delle tecniche di produzione e della manipolazione degli alimenti.
- Punti critici di controllo (CCP): i CCP sono le fasi del processo produttivo dove è possibile prevenire o ridurre a livelli accettabili un pericolo alimentare. Durante un aggiornamento, questi punti devono essere riveduti e modificati se necessario.
- SOP: Le procedure operative standardizzate sono istruzioni dettagliate che descrivono come svolgere compiti specifici nel contesto del piano HACCP. Un aggiornamento dovrebbe includere una revisione e possibilmente una modifica di queste procedure.
In conclusione, l’aggiornamento HACCP è un passaggio essenziale per mantenere la sicurezza alimentare ed essere in regola con la normativa vigente. Non esiste una cadenza precisa ma deve essere effettuato ogni volta che si verificano cambiamenti significativi nell’ambito dell’azienda o periodicamente per garantire la massima efficacia del sistema HACCP.
Ricorda: il tuo impegno nella gestione della sicurezza alimentare non solo protegge i tuoi clienti ma rappresenta anche uno strumento prezioso per aumentare la fiducia nei confronti della tua azienda nel mercato sempre più competitivo del settore alimentare.

