L’RSPP datore di lavoro, o Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, è un ruolo fondamentale nell’ambito della sicurezza sul lavoro. Grazie all’accordo Stato-Regioni, sono state stabilite le modalità con cui il datore di lavoro può assumere direttamente questo incarico.
L’accordo stato-regioni ha reso necessario un aggiornamento delle competenze per l’RSPP datore di lavoro. Questa figura rappresenta un punto cardine per la gestione della sicurezza in azienda, avendo il compito di individuare i rischi potenziali e mettere in atto tutte le misure preventive necessarie.
Cosa prevede l’accordo?
In base all’accordo stipulato tra lo Stato e le Regioni, il datore di lavoro RSPP deve avere una formazione specifica che gli permetta non solo di comprendere a fondo i rischi presenti nel luogo di lavoro, ma anche come gestirli efficacemente. Questa formazione varia in base alla classificazione dell’azienda secondo il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro.
I cambiamenti introdotti dall’accordo Stato-Regioni
Grazie all’accordo Stato-Regioni, oggi l’RSPP datore di lavoro può usufruire di una formazione più mirata e specifica, in linea con le esigenze del suo settore. Inoltre, la nuova normativa prevede che il datore di lavoro possa delegare il ruolo di RSPP a un responsabile interno o a un consulente esterno, pur rimanendo l’unico responsabile legale della sicurezza sul lavoro.
La formazione per l’RSPP datore di lavoro
L’accordo Stato-Regioni ha previsto corsi formativi suddivisi per macro-aree (industria, agricoltura, servizi) e classificati in base al rischio (basso, medio e alto). Questa distinzione permette al datore di lavoro RSPP di acquisire competenze specifiche per la propria realtà aziendale.
In conclusione, l’accordo Stato-Regioni ha portato importanti cambiamenti nel ruolo dell’RSPP datore di lavoro, introducendo una formazione più mirata e adeguata alle diverse realtà lavorative. Questo rappresenta un passo avanti significativo nella promozione della sicurezza sul luogo di lavoro.