Il documento di valutazione dei rischi, noto anche come DVR, è un elemento fondamentale per qualsiasi azienda che voglia garantire la sicurezza e il benessere dei propri lavoratori. Ma chi è incaricato della sua stesura? Questo articolo si propone di chiarire questo aspetto.
Cosa è il Documento di Valutazione dei Rischi?
Prima di tutto, cerchiamo di capire cosa sia esattamente il documento di valutazione dei rischi. Il DVR non è altro che un documento obbligatorio che ogni datore di lavoro deve redigere e aggiornare regolarmente. Esso descrive ed analizza i potenziali rischi per la salute e la sicurezza presenti nell’ambiente lavorativo.
Chi redige il Documento di Valutazione dei Rischi?
La legge prevede che il DVR debba essere redatto dal datore di lavoro con l’assistenza del servizio di prevenzione e protezione e del medico competente, se presente. Inoltre, devono essere consultati i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Tuttavia, considerando la complessità tecnica delle materie trattate nel documento, in molti casi il datore delega a professionisti esterni o società specializzate la redazione del documento di valutazione dei rischi.
Quali competenze sono necessarie per redigere il DVR?
Per poter redigere un documento di valutazione dei rischi, è necessario possedere una conoscenza approfondita della normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro, oltre che delle peculiarità dell’ambiente lavorativo e dei processi produttivi dell’azienda. Questo perché l’obiettivo del DVR non è solo quello di adempiere a un obbligo legale, ma soprattutto quello di prevenire incidenti e malattie professionali.
In conclusione
La redazione del DVR è un compito che richiede competenze specifiche ed aggiornate. Nonostante la responsabilità ultima spetti al datore di lavoro, per garantire la massima efficacia e correttezza nella stesura del documento, può essere opportuno avvalersi dell’aiuto di professionisti esperti nel campo della sicurezza sul lavoro.

