La sicurezza alimentare è un argomento di primaria importanza per qualsiasi attività che si occupi di vendita di prodotti alimentari. Per questo motivo, la normativa italiana ha introdotto l’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), un sistema di gestione della sicurezza alimentare volto a prevenire contaminazioni e garantire l’igiene degli alimenti. In particolare, le attività commerciali che operano nel settore della frutta e verdura devono rispettare rigide norme igieniche e sanitarie per evitare la diffusione di malattie trasmesse attraverso gli alimenti. Per ottenere la certificazione HACCP, necessaria per poter esercitare l’attività, è obbligatorio redigere un manuale che descriva dettagliatamente tutte le fasi del processo produttivo. Il manuale HACCP deve essere aggiornato periodicamente per garantirne la conformità alle nuove normative e ai cambiamenti nella produzione. Il rinnovo della certificazione comporta quindi una revisione del manuale stesso ed eventualmente anche delle procedure operative. Nel caso specifico di una frutteria, il manuale deve tenere conto delle caratteristiche dei prodotti trattati: dalla selezione alla conservazione, fino alla presentazione al cliente finale. Inoltre, dovrà essere previsto un piano di controllo qualità che garantisca l’assenza di pesticidi o altre sostanze nocive negli ortaggi. L’HACCP richiede un impegno costante da parte dell’azienda e dei suoi dipendenti, ma garantisce una maggiore sicurezza per i consumatori. La certificazione HACCP è infatti un elemento fondamentale per assicurare la qualità e la salubrità degli alimenti venduti in una frutteria.
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