Il stress lavoro correlato rappresenta uno dei fattori di rischio più rilevanti nel mondo del lavoro. Non solo può causare problemi di salute ai lavoratori, ma può anche influire negativamente sulla produttività all’interno dell’azienda. Per questo motivo, valutarne la presenza e gestirlo in modo appropriato è diventata una questione di fondamentale importanza.
Cos’è lo stress lavoro-correlato? Si tratta di una condizione che può insorgere quando le richieste lavorative superano la capacità del lavoratore di farvi fronte o di controllarle. Questa situazione può portare a conseguenze negative sia sul piano fisico che psicologico.
L’obbligo della valutazione del rischio stress lavoro-correlato
In base alla normativa vigente, ogni datore di lavoro ha l’obbligo legale di effettuare una valutazione del rischio per lo stress da lavoro correlato. Questa valutazione deve essere inclusa nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aziendale.
Eseguire una corretta analisi dello stress lavoro correlato significa non solo individuare i possibili fattori stressogeni presenti nell’ambiente lavorativo, ma anche mettere in atto misure di prevenzione e protezione per garantire il benessere dei dipendenti.
Come si valuta lo stress lavoro correlato?
La procedura di valutazione dello stress lavoro correlato dovrebbe essere condotta da un professionista esperto in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Essa include diversi passaggi, tra cui l’analisi dell’organizzazione del lavoro, l’identificazione dei fattori di rischio, la somministrazione di questionari ai lavoratori e l’elaborazione dei dati raccolti.
La prevenzione dello stress lavoro-correlato
Dopo aver effettuato la valutazione del rischio per lo stress da lavoro correlato, è necessario implementare le opportune misure preventive. Queste possono includere ad esempio interventi sulla gestione delle risorse umane, sulle condizioni ambientali o sull’organizzazione del tempo lavorativo.
In conclusione, affrontare il problema dello stress lavoro correlato non è solo un obbligo legale, ma rappresenta anche una grande opportunità per migliorare il benessere nel luogo di lavoro e aumentare la produttività aziendale. Un ambiente lavorativo salubre ed equilibrato infatti può portare a una maggiore soddisfazione tra i dipendenti e a un miglioramento delle prestazioni complessive dell’azienda.

