L’aggiornamento RSPP datore di lavoro è un obbligo legale, previsto dal decreto legislativo n. 81/2008 e successivi aggiornamenti, per coloro i quali ricoprono il ruolo di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) all’interno dell’azienda.
Sono molte le domande intorno a questo argomento: chi deve farlo? Come bisogna procedere? Quali sono i cambiamenti introdotti dall’ultimo decreto? In questo articolo troverai tutte le risposte.
Cos’è l’aggiornamento RSPP?
L’aggiornamento RSPP datore di lavoro rappresenta una formazione continua che permette al datore di lavoro o al dirigente designato come RSPP, di mantenersi costantemente informati sulle novità relative alla salute e sicurezza sul lavoro.
A chi si rivolge l’aggiornamento?
L’obbligo dell’aggiornamento RSPP datore di lavoro, secondo quanto stabilito dal decreto legislativo n. 81/2008, riguarda tutti i datori di lavoro che ricoprono personalmente il ruolo del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP).
Cosa prevede l’ultimo decreto?
L’ultimo decreto in materia di aggiornamento RSPP datore di lavoro ha introdotto alcune novità. La formazione deve ora essere ripetuta con cadenza quinquennale e deve riguardare specifici argomenti tra cui la valutazione del rischio, le misure di prevenzione e protezione da attuare e le procedure da adottare in caso di emergenza.
Come procedere all’aggiornamento?
Per effettuare l’aggiornamento RSPP datore di lavoro, è necessario partecipare a corsi specializzati organizzati da enti formativi accreditati. Alla fine dell’aggiornamento, viene rilasciato un attestato che certifica i nuovi competenze acquisite.
Conclusioni
Ricordiamo che l’aggiornamento RSPP datore di lavoro non è solo un obbligo legale, ma rappresenta anche un importante strumento per garantire la sicurezza dei lavoratori all’interno dell’azienda. Mantenere aggiornate le proprie competenze consente al datore di lavoro o al dirigente designato come RSPP, di gestire al meglio possibili situazioni critiche ed imprevisti.