Uno degli aspetti fondamentali della sicurezza sul lavoro riguarda il ruolo del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP). Questo incarico, sebbene normalmente svolto da un professionista esterno, può essere assunto anche dal RSPP datore di lavoro.
Che cos’è l’RSPP?
L’RSPP è una figura professionale prevista dalla legge italiana che si occupa principalmente di prevenire gli infortuni nei luoghi di lavoro. Si tratta quindi di un ruolo crucialmente importante.
Quando il datore di lavoro può diventare RSPP?
In linea generale, la legge consente al datore di lavoro – sia esso persona fisica o giuridica – di ricoprire personalmente il ruolo dell’RSPP. Tuttavia, ciò è possibile solo nel caso in cui egli possieda le competenze specifiche richieste e che siano rispettati certi limiti relativi alle dimensioni dell’azienda.
I requisiti per diventare RSPP datore di lavoro:
- Competenza: Il datore di lavoro deve avere una formazione specifica per poter svolgere le funzioni dell’RSPP.
- Dimensione dell’azienda: L’assunzione di questo incarico da parte del datore di lavoro è limitata alle aziende di piccole e medie dimensioni.
Vantaggi e svantaggi dell’RSPP datore di lavoro:
Scegliere di diventare un RSPP datore di lavoro può comportare vantaggi come la riduzione dei costi e un maggior controllo sulle politiche di sicurezza. Tuttavia, ciò richiede anche un impegno significativo in termini di tempo ed energia.
In conclusione, sebbene il ruolo dell’RSPP possa essere assunto dal datore di lavoro, questa scelta dovrebbe essere attentamente ponderata considerando sia i benefici che le responsabilità ad essa associati. Ricordiamo infine che la sicurezza sul luogo di lavoro deve sempre rimanere una priorità assoluta per ogni organizzazione.