Il Ministero della Salute, con la collaborazione di Regioni, Aziende Sanitarie e Laboratori di controllo Ufficiale, ha pubblicato la relazione di vigilanza e controllo alimenti e bevande in Italia per l’anno 2010. La relazione si inserisce nell’ambito del progetto annuale denominato Piano Nazionale Pluriennale Integrato dei controlli (PNI).
Per realizzare il report sono state analizzate circa 400mila unità produttive, circa il 29% in meno rispetto a tutte le unità produttive presenti sul nostro territorio. Di queste 400mila, 50mila sono risultate irregolari. Le infrazioni hanno interessato principalmente la ristorazione e le attività dove vengono venduti generi alimentari di produzione terzi. I controlli maggiori sono stati effettuati sull’igiene del personale e sulla formazione del personale su HACCP.
Per quanto riguarda l’analisi delle contaminazioni microbiologiche, è stata rilevata la presenza di salmonella, listeria e E.coli.
Rispetto al 2009, sono state registrate un numero di infrazioni maggiori, a significare che c’è ancora molta strada da fare per far sì che i generi alimentari destinati al consumo umano seguano correttamente le disposizioni previste per garantire la sicurezza alimentare e quindi la salute pubblica.
Le analisi sono state effettuate di Servizi Igiene degli Alimenti e nutrizione e i Servizi dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asl.