Il documento di valutazione dei rischi è un elemento fondamentale per la sicurezza sul lavoro. Ma chi redige questo documento così importante? In questo articolo, cercheremo di fornire una risposta a questa domanda.
Cos’è il documento di valutazione dei rischi?
Prima di tutto, è importante capire cosa sia esattamente un “documento di valutazione dei rischi”. Questo documento è obbligatorio per tutte le aziende ed è previsto dalla legge italiana sulla sicurezza e la salute sul lavoro. Esso identifica tutti i potenziali pericoli presenti in un ambiente lavorativo e propone soluzioni appropriate per mitigarli o eliminarli.
Chi può redigere il documento?
Spesso si pensa che solo gli esperti del settore siano in grado di redigere un documento di valutazione dei rischi, ma non è sempre così. La responsabilità della sua stesura spetta al datore di lavoro, che può avvalersi dell’aiuto del servizio prevenzione e protezione (SPP) interno all’azienda oppure rivolgersi ad uno SPP esterno qualora l’azienda non disponga delle competenze necessarie al suo interno.
Datore Di Lavoro
In primo luogo, il datore di lavoro è responsabile della redazione del documento di valutazione dei rischi. Tuttavia, se non ha le competenze tecniche necessarie, può delegare questa responsabilità a un consulente esterno o a un dipendente interno qualificato.
Servizio Prevenzione e Protezione (SPP)
Il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) può essere interno all’azienda oppure esterno. Se l’azienda dispone di uno SPP interno con le competenze tecniche necessarie, esso può occuparsi della stesura del documento. Altrimenti, è possibile rivolgersi ad uno SPP esterno che possiede le competenze tecniche richieste.
Conclusione
In conclusione, la stesura del “documento di valutazione dei rischi” è una responsabilità molto importante ed è fondamentale che venga svolta in modo accurato da persone con competenze appropriate per assicurare la sicurezza sul lavoro. Ricordate sempre che la prevenzione è meglio della cura!