L’RSPP datore di lavoro, ovvero il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, è un ruolo chiave nell’ambito della sicurezza sul luogo di lavoro. Ma in che modo il datore può delegare questa importante posizione?
La legge italiana prevede che ogni azienda debba avere un RSPP, il quale ha l’obbligo di garantire la sicurezza dei lavoratori. Tuttavia, non sempre è facile per il datore di lavoro assumere questo compito direttamente.
Come può avvenire la delega dell’RSPP?
Innanzitutto, è fondamentale precisare che la normativa consente al datore di lavoro di assumere personalmente l’incarico dell’RSPP, oppure può decidere di delegarlo a terzi o a figure interne all’azienda.
Tale assegnazione deve essere effettuata attraverso una procedura formale: si tratta infatti della stesura e firma da parte del datore stesso dello specifico incarico. In caso contrario, tale nomina non risulta valida.
A chi può essere affidato l’incarico?
L’incarico dell’RSPP datore di lavoro, se non viene assunto direttamente dal datore di lavoro, può essere affidato a un dipendente dell’azienda o a una figura esterna. Tuttavia, chiunque sia il destinatario della delega, deve possedere specifiche competenze e conoscenze nel campo della sicurezza sul lavoro.
Queste competenze sono acquisite attraverso appositi corsi di formazione che rilasciano una certificazione. Solo in questo modo è possibile garantire la massima efficienza ed efficacia del ruolo di RSPP.
Cosa comporta la delega dell’RSPP?
La delega dell’rspp datore di lavoro, non esonera assolutamente il datore da tutte le responsabilità connesse alla sicurezza sul luogo di lavoro. Infatti, anche se l’incarico viene delegato, rimane comunque la responsabilità ultima del datore stesso.
In conclusione, è fondamentale per ogni azienda avere un Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione competente ed efficiente. Se il datore di lavoro decide di non assumere personalmente questo ruolo, ha la possibilità di delegarlo seguendo le disposizioni legislative previste.
Tuttavia è importante ricordare che tale decisione va ponderata attentamente considerando i pro e i contro legati alla gestione diretta o indiretta delle attività relative al servizio prevenzione e protezione in azienda.